I Paraonde, un giovanissimo duo palermitano composto da Silvia Catania (18 anni) e Massimiliano Messana (19 anni), si sono guadagnati l’opportunità di esibirsi sul prestigioso palco del MEI di Faenza. Nonostante la loro giovane età, Silvia e Massimiliano sono già autori di un paio di singoli disponibili su iTunes, che hanno attirato l’attenzione grazie alla loro musica energica, intrisa di sfumature anni ’80.
Il loro viaggio verso il Festival Voci Sotto il Vulcano è stato quasi compromesso da un imprevisto curioso.
Enzo Sangrigoli, direttore artistico del festival, ha raccontato come la candidatura dei Paraonde fosse finita nella casella spam, rischiando così di essere ignorata. Per un colpo di fortuna, mentre attendeva una comunicazione importante, Sangrigoli ha controllato la cartella spam, scoprendo così il provino del duo e includendoli – quasi – all’ultimo minuto nell’edizione di quest’anno.
La loro esibizione non è passata inosservata. Luca Venturi, noto talent scout presente in giuria, ha subito notato il talento di Silvia e Massimiliano. La loro musica, energica e fresca, ha evocato ricordi delle sonorità anni ’80, conquistando il pubblico e i giudici. Sangrigoli, ha deciso di premiare i Paraonde con l’invito a esibirsi al MEI, un’occasione d’oro per farsi conoscere a livello nazionale.
Il nome “Paraonde” ha un’origine affascinante. Mentre Massimiliano cercava un nome per il duo, durante un soggiorno in Brasile, il suo “fratello” brasiliano gli ha suggerito “Para onde?”, che in italiano significa “Per dove?”. Questo nome rappresenta un viaggio verso l’ignoto, un futuro pieno di sorprese e scoperte. È un simbolo perfetto per la loro avventura musicale, che, come il nome stesso suggerisce, è appena all’inizio.
Con il loro stile unico e il talento indiscutibile, i Paraonde sono pronti a intraprendere un lungo viaggio verso il successo, portando con sé l’energia e la passione della musica siciliana.